La Corte di Cassazione Penale, con sentenza n. 5172 del 4 febbraio 2015, ha accolto il ricorso del legale rappresentante di una società, condannato penalmente per non aver trasmesso il Piano Operativo della Sicurezza (POS), delle imprese affidatarie delle opere in regime di subappalto, all' ingegnere che doveva svolgere le mansioni di coordinatore per l'esecuzione dei lavori.
Il fatto
Il Tribunale di Roma ha condannato, in primo e secondo grado, il legale rappresentante di una società appaltatrice di alcuni lavori, ai sensi dell'art. 97, comma 3, lett. b) del D.Lgs. 81/2008, per non aver trasmesso al coordinatore per la sicurezza, in fase di esecuzione dei lavori, il POS (Piano Operativo della Sicurezza) della società subappaltante al coordinatore per l'esecuzione dei lavori.
Il legale rappresentante ha, pertanto, presentato il ricorso in Cassazione sostenendo che la sua condotta non potesse essere sanzionata a livello penale.
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